Come depurare il corpo – parte 2

Introduzione

Ti sei perso la prima parte dell’articolo?
La trovi qui > Come depurare il corpo – parte 1 .

Nella prima parte abbiamo  trattato i seguenti argomenti:

  • Introduzione
  • Il corpo si depura da solo: i nostri filtri
  • Supportare i processi di depurazione con la natura
  • La depurazione dei reni
  • La depurazione del fegato

La depurazione dell’organismo è un processo fondamentale per il benessere generale e il corretto funzionamento dell’intestino, del fegato e della pelle. Un’alimentazione equilibrata e l’uso di piante e integratori specifici possono aiutare a eliminare tossine e scorie, migliorando la salute digestiva e cellulare.

Depurazione dell’intestino: come e quando farla

L’intestino è un organo chiave per la salute generale e la sua regolarità dipende da diversi fattori, tra cui la dieta e il microbiota intestinale. Un’alimentazione ricca di fibre e vegetali favorisce il benessere intestinale, sia quotidianamente sia in giornate di “reset” dopo eccessi alimentari.

Esistono diverse soluzioni naturali che facilitano la pulizia dell’intestino, tra cui:

  • la cassia in canna fatta bollire con la manna e poi bevuta come rinfrescante intestinale, come già dalle formule tradizionali delle nostre nonne;

  • diversi vegetali, come le piante antrachinoniche, che lavorano sull’intestino come veri e propri lassativi;

  • le piante ad azione cosiddetta meccanica contenenti fibre, le quali aumentano il volume del contenuto intestinale, lo rendono più morbido assorbendo acqua e inglobando anche i residui che si fermano nelle anse intestinali. Possono essere utilizzate sia da chi soffre di stipsi sia da chi ha invece il problema contrario per il loro effetto addensante. Tra queste ricordiamo l’aloe, che contiene acemannani, le fibre dei semi di psillio, i semi di lino, i semi di chia, la gomma di guar, il glucomannano e la polpa di baobab;

  • esistono diversi prodotti, anche già pronti sotto forma di bustine, che vengono utilizzati per la pulizia dopo momenti di eccessi nell’alimentazione o quando si hanno i primi segni di disbiosi, fermentazione o stipsi. Ricordiamo Enterosgel Guna, Microbiotin Fibra e GSE Cleaner-In.

Se si vuole riprendere una normale regolarità intestinale, dopo questa depurazione si può far seguire l’assunzione di probiotici che rinforzano la mucina presente sui villi e riportano in equilibrio la flora batterica.

La depurazione cellulare

La depurazione più profonda a livello cellulare, cosiddetta primaria, è un processo che avviene grazie a sostanze funzionali presenti nella cellula stessa. Alcune di queste noi le conosciamo:

  • il glutatione ridotto, che in particolare dà risultati molto visibili sia nell’attivare la diuresi che nel fornire maggiore energia;

  • le vitamine antiossidanti, come la vitamina E, la vitamina A, la vitamina C ed alcuni aminoacidi come la metionina;

  • alcuni oligoelementi che fungono da enzimi che facilitano queste funzioni.

Quindi, se vogliamo attuare una depurazione più profonda, possiamo cercare di aiutare il nostro organismo, soprattutto le cellule epatiche in questa funzione, integrando alcuni di questi rimedi per inattivare le sostanze tossiche.

Supporta la depurazione primaria anche l’uso delle piante amare, ad azione, coleretica e colagoga:

  • il tarassaco;
  • il carciofo;
  • il cardo mariano;
  • boldo;

  • curcuma;

  • zenzero;

  • limone.

Le troviamo tutte sia sotto forma di tisana, quindi indicate anche per la funzione renale, sia sotto forma di integratori in capsule o in pastiglie. Sono efficaci per questo tipo di depurazione Bio-key Purefy, Epadx Avd, GSH-Va Glutatione e Epatine Vanda.
Le azioni descritte sono molto soft e si riferiscono a un organismo sano che voglia mantenersi tale.
Chiaramente quando uno dei nostri filtri è compromesso, pensiamo a un’insufficienza renale o a un’insufficienza epatica oppure anche ai problemi della pelle, sono necessarie cure specifiche, anche farmacologiche, di competenza del medico.

La depurazione della pelle

Anche la pelle riflette lo stato di salute interna. Oltre ai rimedi già citati, per la detossificazione cutanea sono utili:

  • Bardana;

  • Viola tricolor.

Queste piante migliorano la purificazione epidermica e sono spesso incluse in trattamenti detox per la pelle. Le azioni depurative topiche saranno approfondite in un articolo dedicato.

Quando attuare un programma detox

La depurazione è particolarmente indicata in momenti specifici dell’anno o dopo periodi di affaticamento dell’organismo:

  • Dopo eccessi alimentari (feste, vacanze, periodi di disordine alimentare);

  • Alla fine dell’inverno per adattarsi ai cambiamenti stagionali;

  • Dopo l’estate, per preparare il corpo all’inverno e rafforzare il sistema immunitario;

  • Dopo cure farmacologiche (antinfiammatori, antibiotici, mezzi di contrasto);

  • Dopo periodi di stress accumulato.

Come depurarsi efficacemente: consigli pratici

Per un detox efficace, è importante attivare tutti gli organi emuntori con buone pratiche quotidiane:

  • Dieta ricca di fibre, frutta e verdura;

  • Aumento dell’idratazione, per supportare la funzione renale;

  • Attività fisica per ossigenare i tessuti e facilitare l’eliminazione delle tossine;

  • Rimedi naturali con effetto rinfrescante intestinale;

  • Integratori antiossidanti ed epatoprotettivi per contrastare i radicali liberi.

Attenzione però! Ogni detox è soggettivo.
Non tutti possono seguire lo stesso programma di depurazione. Ad esempio:

  • chi soffre di gastrite deve evitare piante amare;
  • chi ha problemi intestinali deve scegliere fibre adeguate;

  • chi ha patologie renali non deve assumere integratori senza consultare il medico.

Il consiglio di un professionista è sempre raccomandato per personalizzare il percorso detox in base alle esigenze individuali.

Conclusione

Un buon programma di depurazione aiuta il corpo a funzionare meglio e a contrastare gli effetti di cattive abitudini, stress e alimentazione scorretta. Con le giuste strategie naturali, è possibile mantenere un equilibrio intestinale, cellulare ed epatico per un benessere duraturo.

Introduzione

Ti sei perso la prima parte dell’articolo?
La trovi qui > Come depurare il corpo – parte 1 .

Nella prima parte abbiamo  trattato i seguenti argomenti:

  • Introduzione
  • Il corpo si depura da solo: i nostri filtri
  • Supportare i processi di depurazione con la natura
  • La depurazione dei reni
  • La depurazione del fegato

La depurazione dell’organismo è un processo fondamentale per il benessere generale e il corretto funzionamento dell’intestino, del fegato e della pelle. Un’alimentazione equilibrata e l’uso di piante e integratori specifici possono aiutare a eliminare tossine e scorie, migliorando la salute digestiva e cellulare.

Depurazione dell’intestino: come e quando farla

L’intestino è un organo chiave per la salute generale e la sua regolarità dipende da diversi fattori, tra cui la dieta e il microbiota intestinale. Un’alimentazione ricca di fibre e vegetali favorisce il benessere intestinale, sia quotidianamente sia in giornate di “reset” dopo eccessi alimentari.

Esistono diverse soluzioni naturali che facilitano la pulizia dell’intestino, tra cui:

  • la cassia in canna fatta bollire con la manna e poi bevuta come rinfrescante intestinale, come già dalle formule tradizionali delle nostre nonne;

  • diversi vegetali, come le piante antrachinoniche, che lavorano sull’intestino come veri e propri lassativi;

  • le piante ad azione cosiddetta meccanica contenenti fibre, le quali aumentano il volume del contenuto intestinale, lo rendono più morbido assorbendo acqua e inglobando anche i residui che si fermano nelle anse intestinali. Possono essere utilizzate sia da chi soffre di stipsi sia da chi ha invece il problema contrario per il loro effetto addensante. Tra queste ricordiamo l’aloe, che contiene acemannani, le fibre dei semi di psillio, i semi di lino, i semi di chia, la gomma di guar, il glucomannano e la polpa di baobab;

  • esistono diversi prodotti, anche già pronti sotto forma di bustine, che vengono utilizzati per la pulizia dopo momenti di eccessi nell’alimentazione o quando si hanno i primi segni di disbiosi, fermentazione o stipsi. Ricordiamo Enterosgel Guna, Microbiotin Fibra e GSE Cleaner-In.

Se si vuole riprendere una normale regolarità intestinale, dopo questa depurazione si può far seguire l’assunzione di probiotici che rinforzano la mucina presente sui villi e riportano in equilibrio la flora batterica.

La depurazione cellulare

La depurazione più profonda a livello cellulare, cosiddetta primaria, è un processo che avviene grazie a sostanze funzionali presenti nella cellula stessa. Alcune di queste noi le conosciamo:

  • il glutatione ridotto, che in particolare dà risultati molto visibili sia nell’attivare la diuresi che nel fornire maggiore energia;

  • le vitamine antiossidanti, come la vitamina E, la vitamina A, la vitamina C ed alcuni aminoacidi come la metionina;

  • alcuni oligoelementi che fungono da enzimi che facilitano queste funzioni.

Quindi, se vogliamo attuare una depurazione più profonda, possiamo cercare di aiutare il nostro organismo, soprattutto le cellule epatiche in questa funzione, integrando alcuni di questi rimedi per inattivare le sostanze tossiche.

Supporta la depurazione primaria anche l’uso delle piante amare, ad azione, coleretica e colagoga:

  • il tarassaco;
  • il carciofo;
  • il cardo mariano;
  • boldo;

  • curcuma;

  • zenzero;

  • limone.

Le troviamo tutte sia sotto forma di tisana, quindi indicate anche per la funzione renale, sia sotto forma di integratori in capsule o in pastiglie. Sono efficaci per questo tipo di depurazione Bio-key Purefy, Epadx Avd, GSH-Va Glutatione e Epatine Vanda.
Le azioni descritte sono molto soft e si riferiscono a un organismo sano che voglia mantenersi tale.
Chiaramente quando uno dei nostri filtri è compromesso, pensiamo a un’insufficienza renale o a un’insufficienza epatica oppure anche ai problemi della pelle, sono necessarie cure specifiche, anche farmacologiche, di competenza del medico.

La depurazione della pelle

Anche la pelle riflette lo stato di salute interna. Oltre ai rimedi già citati, per la detossificazione cutanea sono utili:

  • Bardana;

  • Viola tricolor.

Queste piante migliorano la purificazione epidermica e sono spesso incluse in trattamenti detox per la pelle. Le azioni depurative topiche saranno approfondite in un articolo dedicato.

Quando attuare un programma detox

La depurazione è particolarmente indicata in momenti specifici dell’anno o dopo periodi di affaticamento dell’organismo:

  • Dopo eccessi alimentari (feste, vacanze, periodi di disordine alimentare);

  • Alla fine dell’inverno per adattarsi ai cambiamenti stagionali;

  • Dopo l’estate, per preparare il corpo all’inverno e rafforzare il sistema immunitario;

  • Dopo cure farmacologiche (antinfiammatori, antibiotici, mezzi di contrasto);

  • Dopo periodi di stress accumulato.

Come depurarsi efficacemente: consigli pratici

Per un detox efficace, è importante attivare tutti gli organi emuntori con buone pratiche quotidiane:

  • Dieta ricca di fibre, frutta e verdura;

  • Aumento dell’idratazione, per supportare la funzione renale;

  • Attività fisica per ossigenare i tessuti e facilitare l’eliminazione delle tossine;

  • Rimedi naturali con effetto rinfrescante intestinale;

  • Integratori antiossidanti ed epatoprotettivi per contrastare i radicali liberi.

Attenzione però! Ogni detox è soggettivo.
Non tutti possono seguire lo stesso programma di depurazione. Ad esempio:

  • chi soffre di gastrite deve evitare piante amare;
  • chi ha problemi intestinali deve scegliere fibre adeguate;

  • chi ha patologie renali non deve assumere integratori senza consultare il medico.

Il consiglio di un professionista è sempre raccomandato per personalizzare il percorso detox in base alle esigenze individuali.

Conclusione

Un buon programma di depurazione aiuta il corpo a funzionare meglio e a contrastare gli effetti di cattive abitudini, stress e alimentazione scorretta. Con le giuste strategie naturali, è possibile mantenere un equilibrio intestinale, cellulare ed epatico per un benessere duraturo.